VIAREGGIO. Dopo il gol di Rosati – mancavano cinque minuti al novantesimo – Alessandro Pierini pregustava i tre punti. Si sarebbe presentato in sala stampa ed avrebbe finalmente parlato di un Viareggio capace di prendersi ciò per cui aveva lottato per una partita intera, capace di piegare, oltre al Gavorrano, pure la sfortuna. Propositi finiti in cenere causa amnesia collettiva, Carnevale sigla l’1-1 e ringrazia. Il sorriso lascia spazio ad un’aria corrucciata, nervosismo misto a delusione. “Dagli errori si impara, si cresce e si migliora, l’ho detto ai ragazzi – afferma il tecnico -, ma quando si commettono i soliti sbagli qualcosa non va. Capisco l’inesperienza, siamo una squadra con tanti giovani, ma poi i punti scappano e magari rischiamo di ritrovarci in situazioni problematiche”.

Non riesce a darsi pace l’allenatore del Viareggio. Un’altra prestazione a tratti convincente vanificata da una distrazione. Una consuetudine, ormai. “Abbiamo giocato alla pari se non meglio contro l’avversario più forte che abbiamo incontrato sino ad ora, le occasioni migliori le abbiamo costruite noi, colpendo anche due pali. Abbiamo regalato l’angolo dell’1-1, era una situazione che potevamo gestire meglio. Sciapi? L’ho tolto perché l’ho visto in difficoltà e ho preferito puntare sull’elettricità di Alagia”.

Cerca di non abbattersi Pierini, anche se ritrovarsi a ripetere le stesse cose non è affatto piacevole: “Abbiamo bisogno di vincere una partita per sbloccarci dalla frustrazione che si genera quando si raccoglie poco”.

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ultimo aggiornamento: 27-09-2015


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